Mese: Dicembre 2020

Incentivi e innovazione spingono gli acquisti per la casa

Durante il lockdown le attività domestiche hanno trainato anche parte degli acquisti non food, segno che gli italiani hanno sfruttato il tempo per effettuare riparazioni domestiche o abbellimenti, spesso rimandati o delegati a terzi. La sensibilità per la cura e l’ammodernamento della casa e degli ambienti domestici si è intensificata negli ultimi mesi, ma è una tendenza che era già in atto da alcuni anni, come emerge dall’Osservatorio Non Food 2020 di GS1 Italy.

Mobili, arredamento e bricolage

A sostenere la domanda di mobili e arredamento sono state la ripresa del mercato immobiliare e le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e di riqualificazione energetica. Tra le principali voci di spesa risultano gli arredi per il bagno e i mobili per la cucina, e se con quasi metà delle vendite (48,0%) i negozi specializzati tradizionali restano il principale canale distributivo i consumatori che puntano al risparmio hanno scelto il canale online, che ha registrato il 4,3% di vendite in più. A segnare la novità per il segmento del bricolage è invece la proposta dei prodotti che uniscono innovazione e tecnologia per intercettare la richiesta dei consumatori in termini di migliori prestazioni d’uso e risparmio di tempo. Il segmento del giardinaggio, tempo libero e autoaccessori ha coperto il 52,3% delle vendite totali, mentre quello dell’edilizia e fai da te il restante 47,7%.

Elettrodomestici grandi e piccoli

Innovazione tecnologica, risparmio energetico, multifunzionalità, usabilità e design hanno guidato le scelte dei consumatori per gli elettrodomestici bianchi, che hanno premiato i frigoriferi con touchscreen e monitoraggio della conservazione del cibo, le lavatrici dotate di sistemi di ottimizzazione dei cicli, le asciugatrici e le lavastoviglie. Anche l’home comfort (condizionatori d’aria e prodotti per il riscaldamento) hanno contribuito al trend espansivo grazie soprattutto agli incentivi per la riqualificazione energetica. A trainare il mercato dei piccoli elettrodomestici nell’ultimo anno sono stati invece soprattutto i prodotti per la cura della casa, in particolare, aspirapolvere senza fili, mentre i prodotti per la preparazione del cibo hanno rallentato la crescita. Tra i prodotti per la cura della persona le performance migliori sono state quelle di asciugacapelli e prodotti per l’igiene dentale.

Inversione di tendenza per sicurezza domestica e tessile

Inversione di tendenza per il comparto informatico, che nel 2019 ha segnato una flessione annua di -1,6%. Unica eccezione, le vendite di visual cam per la sorveglianza domestica, aumentate per la crescente attenzione verso i prodotti legati alla sicurezza e le politiche promozionali attivate su queste referenze. Anche per le referenze riferite al tessile se si è speso sempre meno: il segmento perde il -2,4% su base annua, e il fatturato complessivo si attesta a 1,309 miliardi di euro. Nel tessile casa trionfa comunque l’home living, e la voglia di personalizzare lancia l’online, che segna il +3,3% annuo. Decisive per questa performance sono state infatti la possibilità di acquistare sul web i prodotti delle principali aziende del comparto, e soprattutto il servizio di personalizzazione.

Stereotipi di genere e giovani italiani: c’è ancora molto da fare

Come si comportano e reagiscono gli adolescenti italiani in merito al tema degli stereotipi di genere? A questa domanda ha risposto un’indagine condotta da Ispos per Save the Children in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Il sondaggio ha voluto indagare in particolare i comportamenti e il percepito dei più giovani rispetto a questo argomento. I principali risultati della ricerca fanno pensare che di strada ce ne sia ancora molta da percorrere. Un dato su tutti: il 70% delle adolescenti dichiara di aver subito molestie in luoghi pubblici e apprezzamenti sessuali, al 64% di loro è capitato di sentirsi a disagio per commenti o avance da parte di un adulto di riferimento e quasi una su tre è stata palpeggiata in luoghi pubblici (31%). Ancora poche quelle che denunciano le molestie, sia per paura della reazione (29%) sia per vergogna (21%). Sul fronte del “percepito”, sono ancora troppe le giovanissime che si sentono in svantaggio rispetto ai coetanei maschi: ben il 54% delle ragazze afferma di essersi sentita in svantaggio solo per questioni di genere, almeno qualche volta.

Il web non sempre aiuta

Per quanto riguarda il mondo online, lo studio evidenzia che il 39% dei ragazzi e delle ragazze in Italia sono esposti sul web a contenuti che giustificano la violenza contro le donne, con una forbice che si allarga dal 31% dei maschi al 48% delle femmine. Tra le ragazze il 41% ha visto postare dai propri contatti social contenuti che l’hanno fatta sentire offesa o umiliata come donna. Ancora più grave è il fatto che i pregiudizi, anche nelle nuove generazioni, sono difficili da superare: il il 15% degli adolescenti (il 21% tra i maschi e il 9% tra le ragazze) ritiene che le vittime di violenza sessuale possano contribuire a provocarla con il loro modo di vestire o di comportarsi.

Il ruolo della “bellezza”

Anche per ciò che concerne l’aspetto estetico sopravvivono grandi pregiudizi. “Il 57% degli intervistati pensa che la bellezza femminile possa essere uno strumento per il successo (il dato maschile sale a 63%), una percezione che si conferma nel 46% degli intervistati che affermano che per le femmine essere attraenti è più importante che per i maschi (il 39% delle ragazze intervistate ne è convinta, percentuale che aumenta al 53% nei coetanei maschi)” riporta lo studio. Infine, anche tra i più giovani resiste le stereotipo che affermarsi nella propria vita professionale sia più importante per i maschi che per le femmine (quasi il 40% dei maschi ne è convinto, contro il 21% delle ragazze), come anche avere un’istruzione universitaria sia più importante per un ragazzo che per una ragazza.