Coronavirus e cyber risk, 230mila campagne malevole tra febbraio e aprile

Tra febbraio e aprile 2020 sono state oltre 230.000 le campagne malevole a tema Coronavirus in tutto il mondo, di cui il 6% verso l’Italia. La pandemia ha quindi amplificato gli attacchi informatici su determinati obiettivi, in particolare sull’industria farmaceutica. È quanto hanno rilevato i Security Operation Centre di Leonardo, l’azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, durante l’evento online dal titolo Evoluzione del cyber risk e gli impatti sulla vita delle aziende italiane e dei cittadini, promosso da Leonardo insieme ad Aipsa, l’Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale.

Aiutare le imprese a garantire l’incolumità dei dipendenti

Secondo Barbara Poggiali, Managing Director della Divisione Cyber Security di Leonardo, “l’attuale scenario ci impone una riflessione e un cambiamento di tendenza nella cultura della sicurezza”. All’interno di un ecosistema interconnesso e digitale la sicurezza deve essere intesa in senso globale per salvaguardare la resilienza e la crescita delle imprese.

Soprattutto in questo momento, in cui l’emergenza coronavirus ha spostato le attività su internet, “la necessità della sicurezza cyber è assolutamente importante – sottolinea Barbara Poggiali -. Il nostro approccio nasce da una base di competenza a 360 gradi”, e la divisione Cybersecurity di Leonardo ha “sviluppato soluzioni per rendere il lavoro da remoto sicuro – continua Poggiali – e aiutare le imprese che stanno tornando alla normalità a garantire l’incolumità dei dipendenti”. Insomma, solo un’adeguata conoscenza può mettere al riparo le imprese da sempre più frequenti attacchi informatici.

Promuovere una trasformazione digitale sicura

L’evoluzione del rischio cyber è un aspetto da non sottovalutare che richiede cultura e formazione in materia di cyber security.

“L’urgenza di una trasformazione digitale sicura – continua Poggiali – è un’istanza resa ancor più cruciale dall’accelerazione del processo di digitalizzazione dovuta all’emergenza del Covid-19”.

Un altro argomento di discussione affrontato nel corso del webinar ha riguardato il Crisis Management, ovvero la capacità da parte di un’azienda di dare una risposta tempestiva e garantire un’efficiente gestione della crisi per preservare l’intera catena del valore.

Come? Attraverso una rigorosa pianificazione preliminare e una preparazione costante insieme al monitoraggio delle minacce cibernetiche, riporta Adnkronos.

Preservare dal cyber risk l’intera catena del valore di un’azienda

Nel corso del webinar, oltre a Barbara Poggiali hanno partecipato il presidente dell’Aipsa, Andrea Chittaro, e il presidente del Clusit (l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica), Gabriele Faggioli. L’evento digitale ha quindi aperto un dibattito su come preservare dal cyber risk l’intera catena del valore di un’azienda.