Il body shaming rende le ragazze insicure dell’aspetto fisico

Colpa del body shaming se le giovani donne italiane sono insicure del proprio aspetto fisico. L’85% delle donne italiane tra i 18 e i 24 anni infatti si sente insicura a causa del proprio aspetto fisico, e il 68% affida la propria autostima al giudizio degli altri. Si tratta di alcuni dati emersi dalla ricerca realizzata dall’Istituto di Ricerca Eumetra per Kérastase in merito all’autostima e la libera espressione di sé e della propria diversità. La ricerca è parte del progetto Kérastase #ManifestYourGreatness, che ha l’obiettivo di promuovere e diffondere un messaggio di inclusione e accettazione di sé, anche attraverso il sostegno dei centri antiviolenza della Fondazione Pangea.

Fiere della propria personalità, non del proprio corpo

Il 96% delle donne italiane cita almeno un elemento di soddisfazione di sé, soprattutto tra gli aspetti che caratterizzano la loro personalità, come carattere (52%), relazioni personali e sociali (53%), lavoro e istruzione (45%). Ma l’85% delle giovani tra i 18 e 24 anni si sente insicura a causa del proprio corpo, rispetto a una media nazionale che si attesta intorno al 70%. Questo perché le più giovani risultano estremamente influenzate dai canoni estetici imposti dai social media (69%), e quasi la metà di loro (42%) non si sente accettata dalla società in cui vive e affida la propria autostima al giudizio degli altri (68%). E se i social da una parte influenzano le donne italiane sui canoni di bellezza, dall’altra risultano un valido alleato per il superamento delle proprie insicurezze (85%).

Tra i motivi di discriminazione il più diffuso è l’aspetto fisico

Quanto al body shaming, è un fenomeno indiscusso: al 73% delle intervistate è capitato di assistere in maniera diretta o indiretta a episodi di discriminazione, e tra le motivazioni più diffuse torna prepotente l’aspetto fisico (57% del campione e 66% tra le giovani), seguito dall’orientamento sessuale (32% del campione). Ma cosa fare per arginare questi fenomeni? Il primo passo è partire dal nucleo familiare (54%) che dovrebbe agire con una adeguata educazione. Ma rilevante è anche la richiesta di una maggiore sensibilizzazione da parte della scuola (37% delle giovani), il luogo relegato agli ultimi posti come contesto in cui le giovani donne si sentono accettate (9%) e supportate nel superamento delle insicurezze (2%).

Donne ancora limitate nella propria accettazione

L’indagine ha restituito una fotografia delle donne ancora fortemente limitate nella propria accettazione, soprattutto le più giovani. “E ci ha confermato quanto i social – spiega Ana Mesquita, General Manager Kérastase Italia – se da un alto impongono canoni di bellezza perfetta e spesso irraggiungibile, dall’altro possono essere potenti alleati per il superamento di alcune barriere grazie alla condivisione delle proprie esperienze”.
Inoltre, riporta Adnkronos, la ricerca ha dimostrato come la scuola sia ancora un contesto dove si può fare molto di più per abbattere le barriere della diversità, combattere il body shaming e supportare le nuove generazioni nella fiducia in sé stessi.