Traffico dati su mobile: raggiunti i 100 Exabyte

Nel secondo trimestre di quest’anno il traffico dati da mobile è divenuto pari 1000 miliardi di byte. In pratica ha raggiunto i 100 Exabyte al mese.
Questa lievitazione dei dati si spiega con la oramai consueta combinazione tra l’aumento degli abbonamenti a banda larga e una fruizione sempre più focalizzata sui video, che esige un maggiore consumo di dati. Più in particolare, secondo l’Ericsson Mobility Report, che offre un aggiornamento dal mondo della connettività, il volume di dati è cresciuto del +8% rispetto al trimestre precedente, del +39% in un solo anno ed è addirittura raddoppiato nel giro di due anni e mezzo.

Abbonamenti: tra aprile e giugno 2022 sono circa 7,2 miliardi quelli di tipo broadband

Oggi l’86% delle Sim in circolazione sono legate a un abbonamento alla banda larga mobile. Permettono, in altre parole, di accedere a Internet e app.
Sempre secondo l’Ericsson Mobility Report, tra aprile e giugno di quest’anno il numero di abbonamenti di tipo mobile broadband è aumentato di 100 milioni di unità, arrivando a un totale di circa 7,2 miliardi, con un incremento del +6% anno su anno.

Sulla Terra ci sono più Sim attive che esseri umani

Quanto agli standard di connessione, la rete Lte (Long Term Evolution) è la generazione dominante: gli abbonamenti sono 5 miliardi, ossia il 60% di tutti gli abbonamenti mobili, mentre quelli 5G sono ancora molti meno, 690 milioni in tutto il mondo, ma crescono in modo sostenuto, +70 milioni nel secondo trimestre 2022 contro i 77 milioni della Lte. Non è una novità che il tasso di penetrazione degli abbonamenti mobile superi il 100%: oggi è al 106%. Vuol dire, in sostanza, che sulla Terra ci sono più Sim attive (8,3 miliardi) che esseri umani. Nel secondo trimestre, riporta Agi, la spinta è arrivata soprattutto dalla Cina, con 10 milioni di abbonamenti in più, dall’India (+7 milioni) e dall’Indonesia (+4 milioni).

Domina ancora il 4G, ma il 5G agirà da catalizzatore per l’evoluzione

“Il 4G è ancora oggi l’unico modo con cui miliardi di persone in tutto il mondo accedono a Internet – ha affermato Andrea Missori, amministratore delegato di Ericsson in Italia -. Il 5G agirà da catalizzatore per l’evoluzione. Le nuove reti sono implementate non solo per continuare a supportare la crescente domanda di dati e per abilitare nuovi casi d’uso in ambito industriale e consumer, ma anche per aiutare a ridurre il consumo di energia e contribuire alla transizione ecologica”.